
ADDESTRATORE....EDUCATORE...ISTRUTTORE CINOFILO
ADDESTRATORE....EDUCATORE...ISTRUTTORE CINOFILO
Nel nostro Paese stanno nascendo negli ultimi anni nuove figure professionali legate al mondo cinofilo. Per il neofita o per il proprietario tipo moltissime fra queste professioni sono affini o semplicemente dei sinonimi, non è del tutto vero, anzi, ognuno di essi ha compiti e campi d’ applicazione diversi.
Educatore cinofilo
L’educatore è il primo step delle figure professionali legate alla cinofilia.
Il suo compito è puramente educativo ed è indirizzato sia verso l’animale che verso la relazione uomo animale, aiutando il nucleo familiare a comprendere, indirizzare ed eventualmente correggere i comportamenti del cane, negli spazi domestici e all’esterno.
L’Educatore Cinofilo compare, per la prima volta, nel 2009 e, al comma 2 dell’articolo 1 del decreto 26 novembre 2009 del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali.
Il Piano formativo per la formazione degli Educatori trae le sue origini dal Decreto in data 26 novembre 2009 nel quale si delineavano le materie che dovevano essere oggetto di istruzione ai Proprietari di cani.
Istruttore cinofilo
Questa figura è lo step avanzato rispetto all’educatore, le competenze per insegnare al tuo cane a compiere delle azioni ben precise e a svolgere compiti specifici. E’ una figura che, in base alla specializzazione che ha scelto di approfondire, ha appreso le tecniche necessarie per insegnare diverse discipline sportive: agility, obedience, dog dance,utilità e difesa, rally ecc.
Sono istruttori cinofili anche quei professionisti che si occupano di formare: i cani antidroga, i cani impiegati nell’individuazione di stupefacenti o delle mine antiuomo, i cani della Protezione Civile (ricerca tra le macerie o salvataggi in acqua ad esempio), i cani guida per non vedenti, i cani impiegati nella Pet therapy, o nella caccia e così via.
Comportamentista
E’ una figura che si sta affermando negli ultimi tempi, può essere un veterinario con specializzazione o comunque un professionista con conoscenze veterinarie. La sua attività si focalizza sulla psicologia dell’animale e sui problemi comportamentali quali le fobie, l’aggressività e l’iperattività.
Se la sua formazione universitaria glielo consente ha la facoltà di prescrivere anche farmaci.
L’ADDESTRATORE ENCI
Questa figura viene associata con connotazione negativa in quanto associato nell'immaginario a cani che fanno numeri da circo o discipline che ne stimolano l'aggressività, nella realtà sviluppa nel cane alcune particolari abilità, utili in ambiti soprattutto per fini sportivi o zootecnici. Addestra e prepara il cane per diverse attività, ad esempio sportive, ma anche per la caccia, la pet- therapy, la difesa , il salvataggio, la ricerca di dispersi.
Il cane viene preparato a rispondere a determinati comandi e l’addestratore sviluppa una solida relazione tra cane e conduttore durante l’esercizio e l’attività svolta insieme.
Secondo l’Art. 2 del documento disciplinare Enci ad un addestratore compete:
a)preparare i cani al superamento delle verifiche zootecniche previste dalle differenti prove di lavoro in modo da esaltarne le specifiche qualità naturali a seconda dell’impiego e della loro affidabilità;
b) impartire insegnamenti aventi la finalità di favorire la convivenza tra uomo e cane, l’inserimento del cane nella vita sociale, sviluppandone le capacità di apprendimento e indirizzandole verso l’impiego specifico di ciascuna razza;
c) migliorare la responsabilizzazione e la conoscenza verso l’animale cane in relazione a affidabilità, equilibrio e docilità degli stessi.
(V. Sito approfondimento https://www.enci.it/media/2071/disciplinare_addestratori_cinofili.pdf)
Istruttore Riabilitatore
Questa figura si occupa di riabilitazione comportamentale in collaborazione spesse volte con un medico veterinario comportamentista è specializzata nell'analisi e comprensione del comportamento del cane, nella relazione intra-extra gruppo famigliare e nella progettazione e realizzazione di programmi di educazione/istruzione e/o modificazione comportamentale.
Ha le competenze per valutare, prevenire o modificare comportamenti inappropriati e/o problematiche comportamentali del cane, non riferibili a patologie comportamentali (di competenza del medico veterinari comportamentista).
FORMAZIONE
Tutte le figure professionali cinofile elencate devono seguire una formazione teorico-pratica multidisciplinare; oltre a conoscenze scientifiche aggiornate i professionisti devono sviluppare abilità e competenze nella relazione con i cani e le persone; possedere competenze nella comunicazione, progettazione e programmazione delle attività e dei percorsi educativi e performativi.
Devono fare un percorso formativo che non può avere una durata inferiore alle 200 ore per l’educatore e alle 400 per l’istruttore.
INQUADRAMENTO FISCALE
Tutte le figure citate per ritenersi professionisti devono essere in possesso di Partita IVA ,come lavoratore autonomo .CODICE ATECO 96.09.04 ovvero “Servizi di cura degli animali di compagnia”.
Voi vi chiederete come mai molti sono invece A.S.D. o presso Associazioni, LUCA FINAZZO in un suo articolo su TI PRESENTO IL CANE, ne approfondisce in modo chiaro ed esaustivo le motivazioni
