Ho assistito molte volte alla scena in cui qualcuno tenta di avvicinarsi ad un cane estraneo per accarezzarlo, la mano sta per arrivare alla testa dell’animale quando ad un certo punto il cane tenta di azzannarlo! L’ uomo quasi incredulo esclama: “ma stava scodinzolando!”.
Eh sì, perché una coda che si agita ci fa sorridere, ci fa pensare che il cane ci stia dando un segnale di amicizia, che sia felice.
Ma un cane che scodinzola é sempre segno di felicità?
Naturalmente no. Esistono tanti tipi di sorriso umano: c’é il sorriso di felicità, di nervosismo, il sorriso ironico, compiaciuto etc. Lo stesso vale per le code dei nostri amici a quattro zampe che si possono muovere per uno stato di nervosismo, ansia, eccitazione e aggressività.
Il movimento della coda, insieme a tutte le altre parti del corpo, é in grado di raccontarci lo stato d’animo dei cani.
Ma facciamo qualche esempio di cosa raccontano le code dei nostri cani
CODA DI RELAX
La base della coda è staccata dall’ano e la lunghezza é orizzontale o lasciata cadere in basso. Può ondeggiare morbida o in caso di gioia o eccitazione, ruotare ad elica in modo ampio ed energico.
CODA DA STRESS
La base della coda é schiacciata sull’ano e la restante parte scende dritta verso terra o é leggermente sollevata. Il cane può tenere la coda ferma o muovere la punta.
CODA DI PAURA
La base della coda é schiacciata sull’ano e il resto della lunghezza si infila tra le zampe. Il cane può tenere la coda ferma o muovere la punta. Le code più lunghe possono aderire al ventre.
CODA AGONISTICA
La base della coda é spinta verso il dorso del cane, formando un angolo acuto. Il cane può tenere la coda ferma o scodinzolare in modo rigido con movimenti poco ampi.
CODA DI DOMINANZA
La base della coda è verticale rispetto al dorso del cane. Il cane può tenere la coda ferma o scodinzolare con movimenti ampi e veloci.
E il Bouledogue Francese, posso leggere cosa comunica la sua coda anche se lunga pochi centimetri?.
Naturalmente si, anche se sarà più difficile rispetto ad altre razze. Infatti per riuscire a distinguere in modo chiaro le diverse posizioni, dobbiamo allenare il nostro occhio a calcolare i gradi di angolazione della coda nel punto di intersezione con la schiena.
Quindi che sia lunga, corta, a pelo lungo, a pelo corto, arricciata sulla schiena, la coda del cane riesce a comunicare attraverso le posizioni della stessa le emozioni di base, mentre con la frequenza , l’ ampiezza e la tensione muscolare esprime l’ intensità dell’emozione.
Il linguaggio della coda é affascinante e complesso e saperlo riconoscere é un ottimo modo per comprendere il nostro cane e per rispettare i suoi stati d’animo.
Mavi Gulino (educatore cinofilo)
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